formigine oggi quotidiano on line di informazione.
ULTIMA EDIZIONE DEL TG
 

Il “Bosco Ferrari” si amplia a Tabina: piantati alberi nei terreni confiscati alla mafia

Il “Bosco Ferrari” si amplia a Tabina: piantati alberi nei terreni confiscati alla mafia

venerdì 24 marzo 2023

Il Bosco Ferrari, progetto di forestazione ideato lo scorso anno da Ferrari S.p.A. con l’obiettivo di dare vita a 30 ettari di aree naturalizzate nella Provincia di Modena, continua ad ampliarsi. Dopo Maranello e Soliera, oggi si è tenuta la piantumazione di alberi anche a Tabina di Magreta. Un evento importante organizzato in occasione di una settimana altrettanto importante, quella della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Una concomitanza non casuale, dato che i terreni in questione sono quelli dell’ex cava di Tabina, confiscati lo scorso anno alla criminalità organizzata. “Lo scorso anno – ha spiegato Cristiano Amoretti di Ferrari – abbiamo deciso di portare avanti un intervento per il miglioramento ambientale partendo dal nostro stabilimento. Da sempre, però, ci sentiamo parte del territorio e abbiamo pensato quindi di fare qualcosa per ringraziarlo dell’ospitalità: da qui nasce l’idea del bosco”. Un entusiasmo condiviso anche dal primo cittadino formiginese, Maria Costi: “Grazie a Ferrari e a Rete Clima ridiamo una dignità a questo terreno consegnatoci solo lo scorso novembre dall’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità. La legalità è un valore che dobbiamo difendere ogni giorno e farlo in questo modo ci riempie di felicità”. A curare la manutenzione del bosco e del frutteto saranno i ragazzi della Fondazione Orione 80, comunità educativa attiva nell’inserimento lavorativo di giovani in difficoltà, con l’assistenza di Rete Clima, impresa sociale no profit che supporta il Cavallino Rampante nella progettazione e nell’implementazione del Bosco Ferrari sin dalla sua nascita.