formigine oggi quotidiano on line di informazione.
ULTIMA EDIZIONE DEL TG
 

Educazione alimentare nelle scuole, in arrivo la Foody Bag per oltre 2200 alunni delle primarie

Educazione alimentare nelle scuole, in arrivo la Foody Bag per oltre 2200 alunni delle primarie

giovedì 18 febbraio 2021
di Eleonora Alboresi

Interventi di educazione alimentare per promuovere il biologico e sensibilizzare alla lotta contro gli sprechi e alla sostenibilità rivolti a scuole, bambini, ragazzi e famiglie. Sono questi gli obiettivi di “A tutto bio”, progetto avviato dal Comune di Formigine che trova copertura nei 38mila euro ricevuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per la promozione dell’educazione alimentare. Grazie all’iniziativa saranno oltre 2200 i bambini delle primarie che riceveranno una Foody Bag nella quale riporre una merenda “sana” o cibo avanzato in una logica di riduzione di incarti. Il contenitore alimentare, realizzato con polipropilene riciclato, sarà personalizzato con il logo del Comune. Le classi destinatarie dei progetti di qualificazione scolastica saranno invece più di 100. Per le scuole dell’infanzia è previsto un laboratorio nel quale una educ-attrice racconterà ai bambini i super poteri di frutta e verdura e quanto sia importante non sprecare il cibo, le scuole primarie parleranno di biologico, filiere e trasformazione degli alimenti e quelle secondarie di primo grado tratteranno i temi di cibo spazzatura e disturbi alimentari. Al termine del progetto sono poi previste due conferenze online con i genitori. “Da anni, - ha commentato l’assessore a Formigine Città dei Bambini, Simona Sarracino – il Comune di Formigine realizza progetti volti a migliorare la consapevolezza che il cibo è un fattore fondamentale per la salute di bambini e adulti, importante nei suoi aspetti nutrizionali, igienico-sanitari, tecnologici ed anche culturali: cibo e salute ma soprattutto cibo e conoscenza, crescita, consapevolezza, curiosità e voglio di approfondire. Si tratta di fattori fondamentali le cui basi vanno gettate fin dall’infanzia, stimolando correttamente la voglia di guardare oltre l’etichetta, la curiosità di sapere cosa accade nel ciclo della filiera produttiva, in un’ottica di consumo consapevole, anche alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030”.