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Marina Messori contro Sinistra Civica per Formigine: “Parole deplorevoli e vergognose”

Marina Messori contro Sinistra Civica per Formigine: “Parole deplorevoli e vergognose”

martedì 25 febbraio 2020
di Eleonora Alboresi

Dopo i commenti di Sinistra Civica Formigine, che ha espresso il proprio disaccordo in merito alla proposta di intitolare il parco di Casinalbo attualmente in costruzione a Norma Cossetto, Marina Messori non ci sta e risponde a tono. “Parole deplorevoli ed infanganti la memoria di un massacro che ha coinvolto nostri connazionali nelle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia – ha commentato Messori, tra l’altro firmataria della mozione in cui si chiede l’intitolazione del parco - per mano di assassini appartenenti alle milizie titine. Credo sia disumano e inaccettabile quanto sostenuto dagli esponenti dell’estrema sinistra formiginese ed auspico in un voto unanime in Consiglio Comunale affinché le vittime non siano nuovamente infoibate”. Sinistra Civica aveva definito “inaccettabile” che tra le persone da commemorare siano compresi anche cittadini che, come si legge nella nota, “fiancheggiavano o facevano parte direttamente di organizzazioni o partiti che con il sopruso, la violenza e l'abolizione dei più elementari diritti democratici hanno governato il nostro paese; anche se vittime di quel clima d'odio da loro stessi scatenato. La revisione della storia è una cosa seria da maneggiare con cura e prudenza, non la si può applicare attraverso la spartizione dell'intitolazione di vie e piazze”. Categorica condanna ai commenti della sinistra anche da parte del portavoce provinciale di Gioventù Nazionale Lorenzo Rizzo. “Vergognoso – ha tuonato – che tali affermazioni arrivino da chi dovrebbe rappresentare i cittadini nelle istituzioni. Ribadiamo l’impegno per la divulgazione tra i giovani di ciò che avvenne in quelle terre, anche al termine della guerra, a persone che, come Norma, medaglia d’oro al merito civile, erano colpevoli di essere italiane”. Un commento è arrivato anche dal coordinatore provinciale di Fratelli di Italia Ferdinando Pulitanò. “A Formigine, come a Carpi e Modena – ha concluso – continuerà il nostro impegno nel commemorare una ragazza che ha pagato con la vita il suo voler essere italiana. Una ragazza che, morendo, ci ha insegnato l’importanza della vita e l’orgoglio di credere in qualcosa di giusto”.