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Marina Messori lancia due raccolte firme sul tema sicurezza, il consigliere Pinelli risponde
giovedì 2 gennaio 2020
di Serena Pennella
Sabato scorso sono partite due raccolte firme promosse dalla consigliera comunale Marina Messori sul tema della sicurezza. “Continuano i furti nelle abitazioni del nostro territorio, quali misure concrete intende intraprendere l’amministrazione? A bilancio – si legge nella nota di Messori - tante misure per fare “cassa”, ma nulla per tutelare la proprietà privata e la sicurezza dei propri cittadini che non devono essere soltanto contribuenti”. La candidata alle prossime elezioni regionali contesta lo stanziamento di 30.000€ per l’acquisto di un mezzo come ufficio mobile per la polizia locale (“mi domando se non possa diventare un incentivo per i ladri che potranno evitare le zone pattugliate da questa unità recandosi in una frazione distante”) e sostiene che l’amministrazione avrebbe dovuto: “adeguare l’organico di polizia locale secondo le esigenze del nostro territorio consentendo un pattugliamento costante in ogni frazione e non una semplice rotazione spot”. “A tal proposito – continua Messori - è iniziata una raccolta firme per richiedere un maggiore pattugliamento del territorio formiginese”. La seconda raccolta firme riguarda via Monzani, a Casinalbo, ed ha lo scopo di tutelare i pedoni dalle auto che sfrecciano su quel tratto. Non tarda ad arrivare la risposta di Luca Pinelli, consigliere e capogruppo della lista civica Formigine Città in Movimento, controbattendo che “sulla sicurezza dei cittadini l’impegno dell’amministrazione è in primo piano; tutti gli sforzi che si potevano fare a livello comunale sono stati fatti o in corso d’opera”. L’esponente di Formigine Città in Movimento riporta come esempio le nuove assunzioni di agenti, la nuova organizzazione dei turni, le 150 telecamere e gli oltre 30 gruppi di controllo del vicinato. “Dispiace vedere strumentalizzare a fini elettorali temi delicati come quello della sicurezza” - continua Pinelli - “Messori chiede chiede "più pattugliamenti”, ma l'acquisto dell'ufficio mobile non la aggrada perché pensa che alla sua vista i ladri vadano altrove: non è proprio questo lo scopo di pattugliare il territorio? scoraggiare i malintenzionati? Cosa dovremmo fare?”. Infine riguardo al problema di via Monzani ribatte che sarebbe da capire quale strategia adottare “visto che la consigliera Messori e alcuni suoi colleghi sono sempre stati contrari alle multe da parte della polizia locale, perchè secondo loro sono solo un modo per vessare i cittadini”.
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